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Il giovedì 7 dicembre al Forum europeo della cultura di Milano, si è cominciato l'Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Questa iniziativa metterà in evidenza la ricchezza del patrimonio culturale europeo, evidenziandone il ruolo nella promozione di un sentimento condiviso di identità e nella costruzione del futuro dell'Europa.

Lo scopo dell'Anno europeo del patrimonio culturale è sensibilizzare all'importanza sociale ed economica del patrimonio culturale. Migliaia di eventi e iniziative in tutta Europa offriranno la possibilità di coinvolgere cittadini provenienti da tutti i contesti. L'obiettivo è raggiungere un pubblico più ampio possibile, in particolare i bambini e i giovani, le comunità locali e coloro che raramente entrano in contatto con la cultura, al fine di promuovere un comune senso di responsabilità.

Dai siti archeologici all'architettura contemporanea, dai castelli medievali alle tradizioni popolari fino alle arti, il patrimonio culturale dell'Europa è il cuore pulsante dell'identità e della memoria collettiva dei cittadini europei. È inoltre fonte di crescita economica e occupazione nelle città e nelle regioni ed è determinante per gli scambi dell'Europa con il resto del mondo. Nell'UE 7,8 milioni di posti di lavoro sono indirettamente collegati al patrimonio culturale (ad esempio, turismo, interpretazione e sicurezza). Oltre 300 000 persone sono impiegate nel settore del patrimonio culturale dell'UE e quasi metà (453) dei siti inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO è ubicata nel territorio europeo.

L'Anno europeo del patrimonio culturale 2018 prende il via

Si festeggia l’inaugurazione dell’Anno insieme alla pubblicazione di una nuova indagine Eurobarometro, nella quale 8 europei su 10 ritengono che il patrimonio culturale sia importante non solo a livello personale, ma anche per la propria comunità, la propria regione, il proprio paese e per l'UE nel suo insieme. Un'ampia maggioranza di cittadini è fiera del patrimonio culturale, sia esso situato nel proprio paese o nella propria regione, o in un altro paese europeo. Più di 7 cittadini europei su 10 ritengono anche che il patrimonio culturale possa migliorare la qualità della vita. L'indagine dimostra anche che 9 europei su 10 pensano che il patrimonio culturale dovrebbe essere oggetto di insegnamento nelle scuole. Tre quarti dei cittadini ritengono che siano in primo luogo gli Stati membri e l'UE a dover destinare maggiori risorse per tutelare il patrimonio culturale europeo.

In questo momento particolare nel quale i tesori culturali sono minacciati e deliberatamente distrutti nelle zone di conflitto, la Commissione ha ritenuto che il patrimonio culturale meritasse un Anno europeo nel 2018. La decisione del Consiglio e del Parlamento europeo di designare il 2018 Anno europeo del patrimonio culturale, basata sulla proposta della Commissione del 30 agosto 2016, è stata adottata il 17 maggio 2017.

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L'Anno europeo del patrimonio culturale 2018 prende il via

Il Forum europeo della cultura, nell'ambito del quale è stato dato il via all'Anno europeo del patrimonio culturale, è un importante evento biennale organizzato dalla Commissione europea, che aumenta la visibilità della cooperazione culturale europea, riunisce i principali attori del settore, fa il punto sull'attuazione dell'Agenda europea per la cultura e promuove il dibattito sulla politica e sulle iniziative culturali dell'UE. Oltre a varare l'Anno europeo del patrimonio culturale 2018, quest'anno il Forum rifletterà sul ruolo della cultura nell'affrontare le sfide a livello europeo e globale e sul contributo della cultura e della creatività allo sviluppo socioeconomico locale e regionale.

Per partecipare all’Anno europeo del patrimonio culturale: