Due forti scosse di terremoto hanno colpito alcune regioni italiane mercoledì sera, esattamente a due mesi di distanza dal violento sisma che provocò nel paese la morte di circa 300 persone. L'epicentro delle scosse, di intensità tra i 5.4 e i 6.1 gradi della scala Richter, è stata la regione delle Marche in prossimità della città di Visso. Le scosse sono state avvertite in tutto il centro Italia, da Perugia a Napoli, ed anche a Roma in modo alquanto intenso dove hanno fatto oscillare gli edifici.
Queste scosse sono state seguite domenica mattina da un sisma di magnitudo 6.6 gradi, in prossimità della città di Norcia.
Le chiese ed altri palazzi storici nelle città di Visso e Norcia hanno subito danni e crolli, inoltre una parte della via Salaria è stata dichiarata inagibile. Gran parte delle costruzioni danneggiate si trovano nelle zone che già in precedenza erano state transennate dopo il terremoto del 24 agosto.
Per il momento non sono riportate vittime per i terremoti di mercoledì e di domenica, benché ci siano state verificate decine di feriti.
L'ICCROM si rammarica per i danni subiti da queste zone storiche ed esprime la propria solidarietà alle comunità colpite e ai responsabili del patrimonio culturale in tali regioni.
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