Africa Expert Meeting dell'ICCROM per la Conservazione del Patrimonio Culturale, Accademia d'Egitto, Roma, 9 – 11 gennaio 2019

 

Changing the Face of Heritage and Conservation in Africa

 

Dal 9 all'11 gennaio 2019, presso l'Accademia d'Egitto di Belle Arti di Roma, si terrà un incontro di pianificazione del nuovo programma Africa dell'ICCROM. Quindici professionisti provenienti da 15 istituzioni diverse si riuniranno per discutere su come elaborare al meglio un programma incisivo per sostenere i giovani e il loro impegno nel patrimonio culturale nella regione africana.

"I giovani sono i futuri manager e conservatori del nostro patrimonio", ha commentato in tale occasione il dottor Webber Ndoro, Direttore Generale dell'ICCROM. "Personalmente, ritengo sia essenziale coinvolgerli nella fase di pianificazione del programma proposto".

La dott.ssa Gihane Zaki, Direttrice dell'Accademia d'Egitto di Roma, ha commentato da parte sua:

"L'Accademia d'Egitto è molto lieta di ospitare questo incontro. Attendo con ansia un programma regionale dell'ICCROM che coinvolga l'intero continente africano".

In Africa, come in altre parti del mondo, stanno emergendo nuove sfide, alimentate dalla crescente urbanizzazione, dai cambiamenti climatici e demografici. L'Africa ha una distribuzione per età estremamente giovane; il 59% della sua popolazione ha infatti meno di 25 anni (fonte https://www.uneca.org/sites/default/files/PublicationFiles/demographic_…). I giovani africani imparano tramite l’istruzione scolastica formale e/o quella informale di strada che ha ampiamente soppiantato i sistemi tradizionali di apprendimento delle loro proprie culture. Gli stessi, sono poi cresciuti con gli strumenti dell'era digitale letteralmente a portata di mano. La maggior parte di loro guadagna da vivere in ambiente informale, e raramente considera la conservazione del patrimonio culturale un'opportunità per un impegno concreto.

Come può una nuova strategia coinvolgere i giovani e in che modo potranno trarne beneficio? Le istituzioni del patrimonio, come i musei, sono pronte e desiderose di coinvolgerli nel loro lavoro? In che modo i professionisti del patrimonio culturale e i decisori possono creare le condizioni affinché i giovani si approprino del loro patrimonio culturale e, apprezzandolo, partecipino e contribuiscano in modo sostanziale alla società?

L'Africa Expert Meeting trae spunto dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e dall'Agenda 2063 dell'Unione Africana dal titolo "The Africa We Want", che si impegna a realizzare il pieno potenziale del continente africano in termini di sviluppo, cultura e pace.  La riunione di esperti sarà occasione di discussione e di dibattito in merito a come il nuovo programma dell'ICCROM possa contribuire concretamente allo sviluppo economico, all'occupazione e alla coesione sociale nel continente.

Il programma aprirà la strada a nuovi approcci e strategie, pur basandosi sull'esperienza internazionale dell'ICCROM nel campo della formazione e dello sviluppo di capacità per la conservazione del patrimonio culturale. In particolare, il programma rafforzerà la collaborazione tra le istituzioni e la società civile, avvierà un dialogo e un dibattito sull'identificazione e l'importanza del patrimonio culturale, alla luce del crescente discorso sulla decolonizzazione, e riesaminerà il ruolo dei musei nel contesto attuale dell'Africa in rapida urbanizzazione. Il programma promuoverà inoltre lo scambio intergenerazionale considerando l'ingegnosità e l'innovazione di cui i giovani possono essere portatori, unitamente all'esperienza e alla saggezza delle generazioni più anziane.

In linea con le raccomandazioni dell'Unione Africana, il programma proposto comprenderà l'area geografica di tutto il continente africano, allo scopo di creare una rete di persone e istituzioni ampia e vivace.

L'Unione africana, il Fondo per il patrimonio mondiale dell'Africa e il Centro del patrimonio mondiale dell'UNESCO sono coinvolti in questo incontro, insieme alle seguenti istituzioni, sia all'interno che all'esterno della regione:

  • Art Jamel Foundation, Arabia Saudita
  • Better Life Initiative (BLI), Camerun
  • Centre national du patrimoine rupestre, Marocco
  • Scuola del Patrimonio Africano, Benin
  • Egyptian Heritage Rescue Foundation, Egitto
  • Gli Archivi nazionali di Eswatini, Swaziland
  • Google Arts & Culture
  • Comitato Scientifico per i Beni Architettonici costruiti in Terra Cruda (ICOMOS-ISCEAH)
  • Iziko Museum, Sud Africa
  • Meccanismo per i Tribunali Penali Internazionali, Tanzania
  • National Corporation for Antiquities and Museums, Sudan
  • Università di Città del Capo, Sud Africa
  • Stati membri rappresentati: Benin, Botswana, Camerun, Canada, Costa d'Avorio, Egitto, Etiopia, Francia, Marocco, Nigeria, Arabia Saudita, Sud Africa, Sudan, Swaziland, Tanzania.

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L'Africa Expert Meeting si svolge presso l'Accademia d'Egitto a Roma, su invito del suo direttore, la dottoressa Gihane Zaki, anch'essa membro del Consiglio dell'ICCROM.  L'Accademia d'Egitto è l'unica accademia di belle arti di Roma che rappresenta al contempo l'Africa e gli Stati Arabi, ed è quindi uno dei principali attori coinvolti in una strategia di successo a favore dell’Africa presso l'ICCROM.

Cosa fa l'ICCROM

L'ICCROM è un'organizzazione intergovernativa dedita alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio culturale nel mondo. Opera con 136 Stati membri per garantire i migliori strumenti, conoscenze e competenze assieme ad un ambiente favorevole in cui preservare il proprio patrimonio culturale in tutte le sue forme, a vantaggio di tutti. www.iccrom.org

Informazioni sull'Accademia d'Egitto a Roma

L'Accademia d'Egitto di Belle Arti a Roma è la prima istituzione culturale egiziana in Italia. Ospita studenti d'arte a Roma, promuovendo al contempo la cultura egiziana oltre i propri confini per un pubblico europeo e internazionale. https://www.accademiaegitto.org/

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