Nella sua qualità di organo consultivo della Convenzione sul Patrimonio Mondiale, l’ICCROM sfrutta le conoscenze acquisite in seno al sistema del Patrimonio Mondiale, per aiutare i propri Stati membri a migliorare la conservazione e la gestione dei beni del Patrimonio Mondiale e di una più vasta gamma di siti. Il suo ruolo nel Patrimonio Mondiale aiuta l’ICCROM a capire meglio le esigenze della conservazione, mentre il lavoro di sviluppo delle capacità ad esso collegato, consente all’organizzazione di avere accesso alle informazioni relative alle esigenze di formazione, che hanno valore nel contesto del Patrimonio mondiale e oltre.

L’ICCROM è uno dei tre organi consultivi nominati nella Convenzione del Patrimonio Mondiale; gli altri due sono l’ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) e l’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura). Mentre l’ICCROM e l’ICOMOS si occupano del patrimonio culturale, l’IUCN si dedica al patrimonio naturale. Tutte e tre le istituzioni lavorano con beni diversi, iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale per criteri culturali e naturali. L’ICCROM riveste inoltre un ruolo specifico nello sviluppo delle capacità nel contesto della Convenzione. 

La Convenzione dell’UNESCO del 1972 riguardante la protezione sul piano mondiale del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale, più comunemente nota come Convenzione sul Patrimonio Mondiale, è lo strumento normativo dell’UNESCO più ampiamente riconosciuto per il patrimonio culturale, con 193 Stati parti firmatari su 195 Stati membri dell’UNESCO. Tutti gli Stati membri dell’ICCROM sono anche Stati parti della Convenzione.

L’obiettivo principale della Convenzione è di proteggere i siti del patrimonio con Valore Eccezionale Universale, utilizzati anche come fiore all’occhiello per la conservazione in tutto il mondo. La ricchezza di conoscenze sviluppate nel contesto del Patrimonio Mondiale viene spesso condivisa per sostenere la conservazione di una gamma più ampia di siti. Sebbene la Convenzione sia basata sui siti, i beni del Patrimonio Mondiale sono quasi sempre luoghi complessi che combinano valori locali, nazionali, regionali e globali. La Convenzione è anche uno dei pochi strumenti internazionali che unisce la protezione del patrimonio culturale a quello naturale, fornendo una piattaforma per lo sviluppo di approcci integrati.

Le attività del Patrimonio Mondiale dell’ICCROM sono svolte in stretta collaborazione con il Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, Segretariato della Convenzione. Ulteriori informazioni sul ruolo dell’ICCROM nella Convenzione sono disponibili nelle Linee guida operative per l’attuazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale (punti 32 e 33).

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