CollAsia 2010

CollAsia riunisce e rinforza il legame fra i professionisti e le organizzazioni che lavorano con le collezioni del patrimonio culturale. Il suo scopo è quello di produrre un cambiamento positivo e duraturo attraverso la cooperazione e la sensibilizzazione, il potenziamento delle conoscenze e delle competenze, e il miglioramento dell'atteggiamento e del comportamento verso la cura sostenibile delle collezioni. Il programma CollAsia coinvolge tutte le aree pertinenti alla gestione e alla conservazione delle collezioni, per tutti i tipi di collezioni considerate patrimonio culturale. Le varie attività sono coerentemente progettate per superare le barriere linguistiche, promuovere l'alfabetizzazione scientifica, il pensiero critico e la capacità di risolvere i problemi, coinvolgere le comunità e creare competenze all’interno della comunità e trovare soluzioni a livello locale.

Creata nel 2003 su richiesta degli Stati Membri dell’ICCROM,il programma CollAsia è stato originariamente lanciato in collaborazione con il Southeast Asian Ministers of Education Organization Regional Centre for Archaeology and Fine Arts (SEAMEO-SPAFA), con il sostegno finanziario della Fondazione Getty. Dal 2012, l'Amministrazione del Patrimonio Culturale della Repubblica di Corea (CHA) ha generosamente fornito all’ICCROM un finanziamento significativo per le attività in corso di CollAsia nella regione dell'Asia e del Pacifico, tali attività favoriscono anche la cooperazione tra i paesi del Sud (South-South cooperation).

Le aree tematiche principali d CollAsia, all'interno dell'attuale collaborazione CHA-ICCROM, includono le conoscenze tradizionali, i principi scientifici della conservazione e lo sviluppo sostenibile. Negli ultimi anni, si è intensificato l'interesse nell'esplorare e promuovere l'uso di materiali e tecniche tradizionali e locali nel settore della conservazione. Ridurre la dipendenza da materiali e soluzioni importate permette di abbassare i costi e crea opportunità per la ricerca e la collaborazione a lungo termine con produttori ed industrie locali. Questo, di conseguenza, si traduce in mezzi di sussistenza più sostenibili e crescita economica.

Le tecniche di lavoro tradizionali possono essere incorporate nelle pratiche di conservazione del patrimonio culturale per promuovere la resilienza ed enfatizzare i legami con il patrimonio vivente, costituito dalle tradizioni artigianali, e specialisti provenienti da settori diversi rispetto al settore dei Beni Culturali.  Ciononostante, tali tecniche tradizionali devono essere integrate ai più moderni principi scientifici relativi alla conservazione sviluppati negli ultimi decenni. Congiuntamente, questo approccio contribuisce a creare un futuro più sostenibile per le persone ed il patrimonio culturale.