Il 17 ottobre, il programma di punta dell'ICCROM, Primo soccorso e resilienza per il patrimonio culturale in tempi di crisi (FAR), ha riunito i suoi partner in un produttivo incontro di pianificazione strategica. L'obiettivo dell'incontro è stato quello di individuare le modalità per amplificare i nostri sforzi nell'affrontare i rischi nuovi e sconosciuti per il patrimonio culturale derivanti dal cambiamento climatico, dalla perdita di biodiversità, dalle pandemie, dalle crescenti disuguaglianze economiche, dall'instabilità finanziaria, dall'estremismo ideologico e dai conflitti armati prolungati.

Far partners meetingAll'incontro hanno partecipato 15 rappresentanti delle istituzioni partner e degli Stati membri. All'inizio dell'incontro, il Direttore generale dell'ICCROM, Webber Ndoro, ha sottolineato i significativi risultati raggiunti dal programma FAR dalla sua creazione nel 2020, sulla base di 10 anni di formazione. Ulteriori commenti introduttivi da parte di Aparna Tandon, Responsabile Senior del Programma FAR, e di Valerie Magar, Manager dell’Unità Programmi dell'ICCROM, hanno ribadito l'importanza degli sforzi di collaborazione tra il FAR e i suoi 132 partner negli ultimi tre anni.

FAR meeting

Il team FAR ha tenuto una presentazione dettagliata durante l'incontro, illustrando la missione, la visione e l'impatto del programma. È stata evidenziata la portata del loro lavoro, che spazia dal potenziamento delle capacità per la gestione del rischio di catastrofi al coinvolgimento del patrimonio culturale per l'azione sul clima, la costruzione della pace e oltre. Questa presentazione ha posto le basi per una successiva sessione di brainstorming, in cui i partner hanno identificato attivamente le lacune esistenti nella gestione dei rischi per il patrimonio culturale. I partner hanno fornito preziose indicazioni, evidenziando una questione significativa: la prevenzione dei rischi è spesso considerata separata dalla risposta alle crisi, mentre dovrebbe essere parte integrante di qualsiasi strategia di gestione dei rischi.

L'incontro si è concluso con una discussione di gruppo che ha esplorato i modi per rafforzare le iniziative in corso. Questo sforzo collettivo sottolinea l'impegno di tutte le parti coinvolte nell'affrontare le sfide e innovare le soluzioni. È anche una testimonianza dell'importanza della comunicazione e del coordinamento intersettoriale per raggiungere al meglio gli obiettivi condivisi.

Il team del programma ICCROM-FAR ringrazia sentitamente tutti i partner per il loro contributo all'incontro e per il continuo supporto:

  • ALIPH Foundation  
  • British Council  
  • Directorate for Cultural Heritage Norway
  • Indian Institute of Heritage  
  • Ministry of Culture and Media of the Republic of Croatia
  • Italian Ministry of Culture  
  • Principality of Monaco  
  • Swedish National Heritage Board
  • Tokyo National Research Institute for Cultural Properties
  • Independent expert from the United Kingdom
  • Public Investment Fund of Saudi Arabia

Il successo di questo incontro tra partner non solo esemplifica l'efficiente cooperazione tra l'ICCROM-FAR e i suoi partner, ma stabilisce anche una solida base per gli sforzi futuri. I risultati positivi e le prospettive acquisite in questa sede miglioreranno ulteriormente la gestione del rischio del patrimonio culturale, proteggendolo dai rischi sovrapposti e a cascata di disastri e conflitti, sempre più intensificati dalla crisi climatica. 

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Per ulteriori informazioni sul progetto FAR "Net Zero: patrimonio per l'azione sul clima", cliccare qui.