Riflessioni da un evento di alto livello alla 34a sessione dell'Assemblea Generale dell'ICCROM
Un evento di alto livello tenutosi a margine della 34a sessione dell'Assemblea Generale dell'ICCROM ha puntato i riflettori sul ruolo fondamentale dell'artigianato tradizionale in Africa e sul potenziale trasformativo del potenziamento delle capacità guidato dalla cultura per lo sviluppo a lungo termine.
Gli artigiani tradizionali rimangono una pietra miliare dell'identità culturale in tutto il continente e una fonte di mezzi di sussistenza significativi. Tuttavia, le competenze artigianali sono sempre più a rischio, benché i siti del patrimonio culturale abbiano urgente bisogno di artigiani qualificati per garantirne la conservazione e la continuità. Consapevoli di ciò, l'ICCROM e la Fabbrica di San Pietro della Santa Sede, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, hanno lanciato ufficialmente l'iniziativa pluriennale "Verso lo sviluppo sostenibile in Africa: potenziamento delle capacità trasformative per promuovere l'artigianato nella conservazione del patrimonio culturale". Il progetto sarà attuato in Costa d'Avorio, Egitto, Kenya e Tunisia.
Nei prossimi tre anni, il programma formerà nuove generazioni di artigiani attraverso un modello pratico di formazione dei formatori, creando un effetto moltiplicatore che amplierà le competenze tecniche, migliorerà l'occupabilità e aprirà opportunità economiche sostenibili per i giovani. Investendo negli artigiani, l'iniziativa mira a dimostrare come il patrimonio possa alimentare la crescita sociale ed economica, che la protezione del passato e la costruzione del futuro vanno di pari passo.
Il potere di investire nei giovani
Ministri, alti funzionari e partner si sono riuniti per il lancio del programma, sottolineando l'urgenza di rivitalizzare l'artigianato e di investire nei giovani artigiani. I relatori hanno sottolineato come la cultura possa essere un potente motore di crescita, per liberare il potenziale dei giovani e di benessere a lungo termine della comunità.
In apertura dell'evento, la Direttrice generale dell'ICCROM, Aruna Francesca Maria Gujral, ha sottolineato l'urgenza di investire nella prossima generazione di artigiani.
"Investire nei giovani ha il potere di generare e promuovere la crescita sociale ed economica, soprattutto quando il loro talento è radicato nel patrimonio culturale", ha affermato il Direttore generale Gujral. "Gli artigiani tradizionali sono uno dei nostri motori più potenti per sostenere l'identità, promuovere i legami sociali e guidare lo sviluppo sostenibile. Quando il patrimonio culturale è nelle mani delle persone, stimola la coesione, l'orgoglio, l'innovazione, il dialogo e la rinascita, soprattutto tra le giovani generazioni. Fornendo ai giovani artigiani le competenze, le conoscenze e le opportunità di cui hanno bisogno, non solo salvaguardiamo il patrimonio, ma costruiamo un futuro resiliente e migliore, sbloccando cambiamenti positivi e trasformativi nella vita e nei mezzi di sussistenza delle persone che serviamo".
“"Questa iniziativa rafforza le competenze degli artigiani in Costa d'Avorio, Egitto, Kenya e Tunisia, unendo la maestria della Fabbrica di San Pietro, l'esperienza dell'ICCROM e le conoscenze locali. Formare 540 artigiani significa rivitalizzare l'artigianato tradizionale, creare opportunità per i giovani e sostenere economie radicate nel valore culturale. Si tratta di un approccio pienamente in linea con il Piano Mattei, fondato su partnership paritarie e sul ruolo centrale del capitale umano come motore dello sviluppo sostenibile" - Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Crafting Skills that Drive National Progress
A panel discussion followed, exploring the intersection of craftsmanship, youth empowerment and heritage conservation. Speakers expressed their enthusiasm for the programme’s alignment with national priorities. From supporting the transmission of traditional techniques from generation to generation to reinvigorating the craft sector with new knowledge and tools, the programme not only helps preserve the authenticity of culture but harnesses its power to catalyze economic returns.
The event closed on a note of shared purpose: strengthening traditional skills is crucial for protecting Africa’s rich heritage and promoting sustainable livelihoods. As the programme moves into implementation, it is poised to deliver lasting impact across the continent.


