Donatella Zari

È con immensa tristezza che l’ICCROM dice addio alla cara amica e collega Donatella Zari, scomparsa a Roma il 27 dicembre 2016. Donatella e suo marito Carlo Giantomassi,49 anni, hanno lavorato con l’ICCROM a numerosi progetti e corsi per molti decenni. Insieme hanno insegnato al corso sulla Conservazione dei dipinti murali dell’ICCROM e condotto azioni di conservazione del patrimonio di siti importanti e impegnativi, in alcuni degli angoli più remoti del mondo. Numerosi esempi, tratti dalle esperienze di insegnamento di Donatella e suo marito, testimoniano la loro volontà e capacità di trasmettere idee, competenze e conoscenze alle nuove generazioni di restauratori.

Donatella nasce a Pisa nel 1949. In giovanissima età si trasferisce a Roma per frequentare l’Istituto Centrale del Restauro, dove si diploma nel 1970. Durante gli studi di specializzazione incontra Carlo e insieme iniziano la carriera, ricca di esperienze professionali e personali. Sono gli anni del restauro della Basilica di Assisi, degli affreschi di Cimabue e Giotto e del Giudizio Universale di Cavallini nella chiesa di Santa Cecilia, solo per citarne alcuni. Durante questo periodo, Donatella inizia inoltre a insegnare a Spoleto, a Botticino, presso l’Ufficio UNESCO di Venezia e all’ICCROM tenendo corsi sui dipinti murali.

I contatti e la curiosità la portano ad avventurarsi in numerose missioni estere, molte delle quali effettuate per conto dell’ICCROM. Donatella conduce insieme a Carlo vari progetti di restauro per l’ICCROM, tra cui l’Abbatija Tad-Dejr Hypogea a Malta (1981), il Monastero di Qannoubine in Libano (2001) e il Palazzo Zighoud Youcef ad Algeri, Algeria (2009).

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È stata un alto membro dell’équipe impegnata in numerose missioni di conservazione di dipinti murali dell’ICCROM. Da citare, gli incarichi alle chiese Karanlik e Tokali Kilise a Göreme, Turchia (1981); i templi di Wat Pra Kaew e Wat Sutat in Thailandia (1981-82); i numerosi viaggi in Myanmar per restaurare i templi a Bagan (tra il 1983 e il 1994) e la chiesa di Debre Berhan Selassie in Etiopia (1977-79).

Particolarmente rilevante è stata la sua partecipazione al restauro della Moschea Al Aqsa, a Gerusalemme, in seguito al danneggiamento della cupola dipinta e decorata a stucco, causato dallo scoppio di una bomba e di un incendio. Per questo progetto l’ICCROM ha vinto il premio Aga Khan per l’Architettura nel 1986. Donatella e Carlo hanno insegnato anche alla prima edizione (2010) del corso “Pronto soccorso al Patrimonio Culturale in tempi di crisi”, organizzato a Roma dall’ICCROM, in collaborazione con MiBACT.

Nel 1979 Donatella e Carlo hanno vinto il Premio Zanotti Bianco di Italia Nostra, per il restauro degli affreschi del Pinturicchio a Spello e nel 2004 il premio Nazionale D’Eccellenza Profeti in Patria. Inoltre, nel 2015 l’Università di Friburgo ha conferito loro il titolo di dottori Honoris Causa.

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Donatella Zari è stata una persona dotata di chiarezza e determinazione, sempre pronta al dialogo. Nelle discussioni precedenti a ogni lavoro, ha sempre apprezzato con passione l’oggetto, che cercava di capire in tutti i suoi aspetti estetici e tecnici.

Con la scomparsa di Donatella Zari abbiamo perso una persona straordinaria. La sua conoscenza e le sue competenze nel settore della conservazione e del restauro e la sua profonda intelligenza lasceranno un impatto duraturo sulle numerose e diverse persone che ha incontrato, a cui ha insegnato e con cui ha lavorato nel corso della sua vita. Donatella ha sempre avuto una sensibilità per la cura della bellezza, creando rapporti di amicizia, divertimento e legami duraturi con tutte le persone che ha conosciuto, persone che oggi piangono la perdita di una vera professionista, oltre che di una cara amica.

L’ICCROM si unisce nel porgere le più sentite condoglianze al marito di Donatella, Carlo, alla sua famiglia, amici e colleghi di lavoro in Italia e in tutto il mondo.