L'ICCROM ha tenuto la 34a sessione della sua Assemblea Generale, riunendo le delegazioni nazionali dei suoi 139 Stati membri presso la sede della FAO per tre giorni di discussioni strategiche, decisioni e cooperazione internazionale sul futuro della conservazione del patrimonio culturale.
In qualità di massimo organo direttivo dell'ICCROM, l'Assemblea Generale ha esaminato i progressi compiuti dalla sessione precedente, ha stabilito le priorità istituzionali e ha rafforzato l'azione collettiva per affrontare le sfide più urgenti che il patrimonio culturale mondiale deve affrontare, rafforzando il sostegno ai professionisti e alle comunità in prima linea nella conservazione.
Una tappa fondamentale dell'Assemblea è stata la presentazione del Piano Strategico 2026-2031 dell'ICCROM, che definisce un percorso di sei anni in un mondo in rapida evoluzione. La Strategia articola una visione per un ICCROM più agile, moderno e connesso a livello globale, posizionato per rafforzare il patrimonio come fondamento essenziale per comunità fiorenti. Guidato dal quadro CARE - Conservare, Attivare, Riconoscere - il Piano Strategico afferma il patrimonio come una risorsa viva che dà potere alle comunità, sostiene la resilienza, promuove la sostenibilità e arricchisce il benessere umano.
"Il nostro patrimonio non è un lusso, è un'ancora di salvezza", ha affermato Aruna Francesca Maria Gujral, Direttore generale dell'ICCROM. "Collega le generazioni, favorisce la pace e promuove la coesione sociale, la resilienza e lo sviluppo. In un mondo di incertezze, è la nostra ancora, che illumina il nostro più profondo senso di appartenenza e di cura".
Impegno rinnovato, risultati più incisivi
Negli ultimi due anni, l'ICCROM ha dimostrato un impegno globale rafforzato e progressi tangibili in tutto il suo mandato. L'Organizzazione è ora più forte, più visibile e più influente, riflettendo la leadership del Direttore generale e l'impegno costante degli Stati membri e dei partner a proteggere il patrimonio in tutte le sue forme. Questa crescente fiducia si riflette nella continua espansione dell'adesione all'ICCROM, con San Marino e l'Uzbekistan che hanno aderito all'Organizzazione durante il biennio.
I progressi dell'ICCROM sono il risultato di sforzi collettivi, di una determinazione condivisa a proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale in tutte le sue forme, promuovendo al contempo un percorso di cambiamento trasformativo verso risultati di sviluppo a lungo termine. La più grande risorsa dell'Organizzazione risiede nel suo lavoro di potenziamento delle capacità, una delle forme più efficaci in termini di costi di assistenza allo sviluppo con il rendimento più elevato e strategico degli investimenti. Investendo nelle persone, nelle competenze e nelle istituzioni, l'Organizzazione promuove percorsi sostenibili verso il miglioramento delle condizioni di vita e la sostenibilità a lungo termine.
Eventi collaterali tematici evidenziano le priorità globali
Tre eventi tematici collaterali hanno accompagnato le deliberazioni dell'Assemblea:
- Dalla tradizione alla trasformazione: liberare il potenzialedegli artigiani in Africa – L'evento ha lanciato un'iniziativa pluriennale per rivitalizzare l'artigianato tradizionale in Africa, collegando la conservazione del patrimonio con l'occupazione giovanile, la trasmissione delle competenze e i mezzi di sussistenza sostenibili.
- Traffico illecito di beni culturali: spunti di riflessione e prospettive future – Gli esperti hanno esaminato le minacce in evoluzione del traffico illecito e hanno identificato le priorità per una cooperazione internazionale più forte, l'istruzione e le risposte basate sulla tecnologia per proteggere il patrimonio culturale.
- Il nesso tra cultura e clima: l'anello mancante – La discussione ha affermato il ruolo della cultura come fattore fondamentale per la resilienza climatica e ha chiesto la sua integrazione nelle politiche sul clima e sul rischio di disastri per rafforzare l'adattamento guidato dalla comunità.
Nel loro insieme, questi scambi hanno evidenziato il patrimonio culturale come risorsa strategica per affrontare le sfide globali sempre più pressanti di oggi, rafforzando le competenze, la cooperazione e la responsabilità condivisa oltre i confini, sostenendo al contempo i mezzi di sussistenza, la coesione sociale, la sicurezza e la crescita sostenibile.
Un momento decisivo per l'ICCROM e i suoi Stati membri
Mentre l'ICCROM si avvicina al suo 70° anniversario, l'Organizzazione ribadisce il suo impegno a promuovere la conservazione del patrimonio globale attraverso l'innovazione, il potenziamento delle capacità e la condivisione delle conoscenze. Con il suo nuovo Piano Strategico, l'Organizzazione è pronta ad approfondire la sua rilevanza e ad amplificare la sua leadership nel promuovere le priorità globali in materia di patrimonio.



