Rafforzare la cooperazione tra le forze di protezione civile e i professionisti del patrimonio culturale, aggiornare i quadri di valutazione dei rischi e lanciare progetti di mitigazione degli incendi dedicati al patrimonio culturale: sono questi i principali risultati di un recente workshop per professionisti croati. Tenutosi dall'1 al 5 febbraio 2025, presso la sede centrale dell'ICCROM, l’evento di formazione ha già portato ad azioni concrete a livello locale, regionale e nazionale, garantendo un approccio coordinato alla salvaguardia e al recupero del patrimonio culturale prima, durante e dopo eventi estremi.
Il workshop, organizzato nell'ambito del progetto "Forze operative di protezione civile per la protezione del patrimonio culturale" finanziato dall'UE, ha riunito 14 professionisti provenienti da diversi settori per migliorare la cooperazione intersettoriale per la protezione del patrimonio dai disastri. Attraverso esercitazioni pratiche, simulazioni di situazioni di emergenza e sessioni guidate da esperti, i partecipanti hanno acquisito esperienza pratica nella riduzione del rischio di disastri per il patrimonio materiale e immateriale.
La formazione ha introdotto strumenti pratici per la valutazione dei rischi di disastro per il patrimonio culturale e ha esplorato le strategie per il recupero in seguito a eventi catastrofici. I partecipanti hanno sviluppato le competenze e gli strumenti necessari per comprendere meglio la gestione del rischio per i siti, gli edifici, le collezioni e le tradizioni viventi del patrimonio culturale. Sono state inoltre illustrate le procedure operative standard (SOP), il coordinamento della risposta alle emergenze e il processo decisionale basato sul rischio. Un momento importante è stata la sessione dedicata alle soluzioni di deposito temporaneo e alla protezione delle collezioni in caso di crisi.
Iniziative post-formazione: Trasformare la conoscenza in azione
Ispirati dalla formazione, i partecipanti Rene-Raymond Gulin e Toni Ivetić, entrambi professionisti del rischio di incendio, hanno lanciato un'iniziativa di mappatura del rischio di incendio per i siti del patrimonio culturale nella penisola istriana. Utilizzando le metodologie FAR (Primo soccorso e resilienza per il patrimonio culturale in tempi di crisi) dell'ICCROM, mirano a identificare le vulnerabilità e a sviluppare strategie mirate di prevenzione degli incendi per il patrimonio culturale in Croazia.
Inoltre, per la prima volta, il quadro ufficiale di valutazione del rischio nazionale della Croazia integrerà i moduli di analisi della vulnerabilità e della capacità (VCA) dell'ICCROM-FAR. Questo progetto, guidato da Ana Miličić, capo del Dipartimento della Protezione Civile di Dubrovnik, segna un significativo cambiamento delle policy, incorporando le preoccupazioni per la protezione del patrimonio culturale nei quadri nazionali di gestione del rischio di disastri della Croazia
Oltre 80 istituzioni culturali della Contea di Spalato-Dalmazia fanno ora parte di un progetto di mitigazione del rischio di incendio, guidato dal Dipartimento di Conservazione e dai Vigili del Fuoco pubblici di Trogir. Sulla base dell'iniziativa PREVENT - Mitigating Fire Risk for Heritage (2021-2022) e del successivo corso nazionale, questo progetto dimostra un approccio scalare alle strategie coordinate di mitigazione del rischio incendio per i siti del patrimonio culturale
Il ruolo dell'ICCROM-FAR nello sviluppo delle policy e del potenziamento delle capacità
Inserendo le questioni relative alla protezione del patrimonio nel quadro nazionale di gestione del rischio di disastri e promuovendo la collaborazione multisettoriale per la preparazione, la risposta e il recupero delle emergenze nei siti del patrimonio, la Croazia sta creando un precedente nell'UE per la gestione del rischio di disastri che coinvolge il patrimonio. Questa iniziativa fa parte di uno sforzo di collaborazione tra il Ministero dell'Interno croato e il Ministero della Cultura e dei Media, con la consulenza tecnica fornita dal Programma FAR dell'ICCROM per sostenere la formalizzazione della cooperazione tra le forze di protezione civile e i professionisti del patrimonio culturale. L'ICCROM rimane impegnata a offrire competenze tecniche, supporto post-formativo e opportunità di potenziamento delle conoscenze per garantire che questi progressi politici si traducano in una resilienza duratura per il patrimonio culturale
Attraverso questi sforzi, l'ICCROM ribadisce anche il suo impegno a rafforzare la resilienza del patrimonio in tutti i suoi Stati membri, salvaguardando il patrimonio culturale per le generazioni presenti e future, anche di fronte a rischi e disastri estremi.