La visita è l’occasione per lanciare la traduzione in arabo della risorsa innovativa dell'ICCROM di pronto soccorso al patrimonio culturale

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L’ICCROM ha dato oggi il benvenuto, nella sua sede di Roma, al Direttore esecutivo della Fondazione ALIPH, Valery Freeland, accompagnato da Andrea Balbo, responsabile del progetto ALIPH, per un incontro con il Direttore generale Webber Ndoro, con Valerie Magar, Direttrice dell’unità di programmi, e Yasmin Hashem, assistente del programma FAR.

L’incontro tra le due organizzazioni ha segnato il lancio della versione in arabo del manuale e toolkit dell’ICCROM Pronto soccorso al patrimonio culturale in tempi di crisi, che descrive la metodologia ampiamente applicata per mettere in sicurezza il patrimonio culturale durante un’emergenza. Questa nuova versione è un prodotto dell'Alleanza per il primo soccorso ai beni culturali, la pace e la resilienza, un progetto innovativo in collaborazione con la Fondazione ALIPH, che intende rafforzare le capacità di mitigazione del rischio, di preparazione, risposta e recupero tra le comunità colpite da conflitti armati, eventi estremi ed epidemie nella regione del Medio Oriente, Nord Africa, Afghanistan e Pakistan (MENAP).

"Il pronto soccorso al patrimonio culturale è una priorità chiave nel lavoro dell'ICCROM. Crediamo fermamente che la protezione del patrimonio culturale prima, durante e dopo le crisi vada di pari passo con lo sviluppo sostenibile. Per tale ragione, sono molto contento di vedere le nostre due organizzazioni rafforzare la loro relazione e lavorare per un obiettivo comune: tutelare il patrimonio e contribuire a un mondo più pacifico".

- Webber Ndoro, Direttore generale dell'ICCROM

Abbattere le barriere linguistiche e portare la conoscenza dove è più necessaria

Circa 420 milioni di persone nel mondo parlano l'arabo, il che ne fa la quinta lingua più parlata a livello globale, con 25 stati e territori indipendenti aventi l'arabo come lingua madre. La regione non è solo esposta a rischi estremi, come siccità, terremoti, ondate di calore, forti piogge e inondazioni, ma soffre altresì di conflitti ciclici che hanno avuto conseguenza anche sul suo patrimonio culturale unico. Questo incide negativamente sui mezzi di sussistenza, sulle economie e sul patrimonio culturale. Pertanto, la necessità di coordinare gli sforzi e migliorare le iniziative locali di sviluppo delle capacità è diventata un imperativo per l'assistenza in situazioni di crisi e la risposta alle emergenze nella regione MENA.

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Per questo motivo, l’ICCROM, grazie al generoso sostegno della Fondazione ALIPH, e in collaborazione con la Egyptian Heritage Rescue Foundation, ha pubblicato la traduzione in arabo del suo manuale e toolkit  Assistenza al patrimonio culturale in tempi di crisi.

"L'ICCROM ha messo a disposizione di tutti coloro che lavorano per la protezione del patrimonio mondiale la sua vasta esperienza in materia di pronto soccorso al patrimonio culturale. Grazie alla pubblicazione della versione araba del Manuale, un intero nuovo gruppo di professionisti sarà ora in grado di trarre profitto dalle conoscenze e metodologie valide e collaudate dell’ICCROM e di applicarle per salvaguardare alcuni dei grandi tesori del mondo. Il manuale costituirà una risorsa preziosa per i nostri partner di lingua araba dell’ALIPH.

- Valery Freeland, Direttore esecutivo della Fondazione ALIPH

A chi è rivolta la pubblicazione?

Questa pubblicazione è accessibile a tutti ed è stata progettata per tutti gli attori coinvolti in situazioni di emergenza. Si rivolge essenzialmente alle persone che vivono in zone a rischio, al fine di rafforzare la loro capacità di proteggere il proprio patrimonio e contribuire al recupero del proprio retaggio culturale.
In cosa consiste?

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Questa pubblicazione, risultato di quasi un decennio di esperienza sul campo dell’ICCROM, offre una metodologia pratica e una serie di strumenti "pronti all'uso" per mettere in sicurezza il patrimonio culturale a rischio, sia materiale che immateriale (vedi video didattico). Le semplici procedure aiutano i lettori a pianificare e mettere in atto operazioni coordinate di salvataggio culturale e di mitigazione del rischio che coinvolgono le comunità locali, i custodi del patrimonio, i soccorritori di emergenza e gli operatori umanitari.

Questi metodi e strumenti per il pronto soccorso al patrimonio culturale sono stati testati sul campo ad Haiti, in Iraq, in Siria, in Nepal, nelle Filippine e in India, tuttavia questa è la prima volta che sono stati codificati in uno strumento unico. Il metodo di pronto soccorso dell’ICCROM è servito a sviluppare un quadro e una procedura comuni per la formazione di squadre di protezione civile sia nell'Unione europea che altrove. Costituisce una risorsa in grado di migliorare la preparazione alle emergenze all'interno delle istituzioni del patrimonio culturale, un riferimento per i formatori e una guida per la pianificazione e l’attuazione del pronto soccorso coordinato nel campo del patrimonio culturale.

Elaborata secondo la filosofia guida fondamentale consistente in un atteggiamento inclusivo e rispettoso delle diversità, mettendo in relazione allo stesso tempo l'assistenza umanitaria con il pronto soccorso al patrimonio culturale, questa risorsa rappresenta un quadro etico essenziale che condurrà a risultati di successo.

Scaricala, salvala sul tuo telefono e condividila con il maggior numero di persone possibile in modo che insieme possiamo migliorare la preparazione e la risposta alle emergenze e rafforzare la resilienza del patrimonio culturale in tutto il mondo.
"È con grande soddisfazione che vedo, all'inizio di questa estate 2021, la pubblicazione in arabo di un innovativo e ricchissimo manuale e toolkit sul Pronto soccorso al patrimonio culturale in tempi di crisi, pubblicato per la prima volta in inglese nel 2018. Vorrei congratularmi con Aparna Tandon e i suoi colleghi, che sono stati determinanti nel lanciare questa iniziativa nel 2008, quando ero direttore generale dell’ICCROM. Erano molto attenti a come i giovani esperti dei diversi paesi in conflitto avrebbero potuto essere formati e resi in grado di rispondere prontamente, come avviene nel campo umanitario. Tutte le agenzie e fondazioni che si occupano del patrimonio culturale considerano la necessità di una risposta urgente alle situazioni che arrecano danni al patrimonio culturale, e siamo grati alla Fondazione Prince Claus per il suo prezioso sostegno all’ICCROM nel portare la conoscenza e gli strumenti pratici di questa pubblicazione nella regione araba. Non ho dubbi che sarà accolta calorosamente da tutti i nostri colleghi"

- Mounir Bouchenaki, ex Direttore generale dell’ICCROM