Oggi festeggiamo i 20 anni dell'Oman come Stato membro dell'ICCROM! Cogliamo l'occasione per condividere gli aggiornamenti su un progetto di successo tra l'ICCROM e il Museo Nazionale dell'Oman per il restauro di case storiche nella capitale Muscat.  

National Museum of Oman project

L'ICCROM, attraverso il nostro Ufficio Regionale di Sharjah negli Emirati Arabi Uniti (EAU), e il Museo Nazionale dell'Oman hanno iniziato a collaborare nel 2018 per restaurare e conservare due case tradizionali ("bait" in arabo) e una nuova struttura annessa ai due edifici storici. Nello spirito del riuso adattivo, le case della Vecchia Muscat diventeranno spazi di immersione culturale.   

Le case in restauro - Bait Sayyid Nadir bin Faisal e Bait Sayyida Muzna bint Nadir - risalgono alla fine del XVIII secolo, quando il proprietario della prima abitazione fu il primo Primo ministro dell'Oman. Pochi anni dopo, la seconda casa fu costruita per sua figlia, Sayyida Muzna. Queste case sono eccellenti esempi di architettura vernacolare tradizionale omanita e sono tra le poche rimaste a Muscat.   

La terza casa di questo progetto è Bait al-Banian, una nuova costruzione ispirata a una casa tradizionale che un tempo sorgeva sulle stesse fondamenta. Questo edificio servirà come estensione degli uffici del Museo Nazionale.  

L'ICCROM ha assistito questi sforzi con un supporto tecnico, principalmente sotto forma di rilievi architettonici e strutturali e di documentazione architettonica. Ci siamo impegnati a fornire al Museo Nazionale dell'Oman metodi e tecniche scientifiche per la conservazione e il riutilizzo adattivo di queste strutture storiche, sulla base di una solida ricerca storica, e per riportare le due case al loro stato originale, per quanto possibile, utilizzando materiali e tecniche tradizionali.    

Siamo orgogliosi di aver portato a termine molte attività nell'ambito di questo progetto, tra cui la conservazione della struttura del Bait Sayyida Muzna, il restauro del prototipo con materiali e tecniche tradizionali, il ripristino e l'istituzione di studi tecnici e la ricerca e l'utilizzo di materiali e tecniche di costruzione tradizionali locali, ove possibile.

L'ampio percorso di questi lavori di restauro e conservazione sarà dettagliato in una futura pubblicazione per consentire la diffusione delle conoscenze in tutta la regione e oltre.