Il 18 giugno 2025, l'ICCROM ha lanciato ufficialmente la fase pilota dei suoi Nodi nazionali nell'ambito dell'iniziativa Le nostre collezioni contano (Our Collections Matter - OCM) durante un evento virtuale, segnando un'importante pietra miliare nell'impegno globale per rafforzare l'integrazione delle collezioni del patrimonio e del lavoro basato sulle collezioni nelle strategie di sviluppo sostenibile.
L'evento ha riunito rappresentanti di alto livello e leader culturali di sei Stati membri dell'ICCROM - Lettonia, Brasile, Grecia, Filippine, Portogallo ed Emirati Arabi Uniti - per il lancio dei Nodi nazionali, meccanismi di coordinamento a livello nazionale. Lo scopo dei Nodi è quello di rafforzare il contributo di musei, biblioteche, archivi e altre istituzioni basate sulle collezioni per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
"A soli cinque anni dal raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030, ci troviamo di fronte a un momento critico. La necessità di soluzioni coraggiose, innovative e scalabili non è mai stata così grande. L'integrazione del patrimonio culturale nei quadri nazionali di sostenibilità può favorire progressi reali, dall'istruzione all'azione per il clima, dalla resilienza economica alla coesione sociale", ha dichiarato il Direttore generale dell'ICCROM nel discorso di apertura. "Le collezioni del patrimonio non sono depositi passivi. Sono risorse dinamiche, in grado di generare l'istruzione, la scoperta scientifica, il dialogo interculturale, le economie creative, il turismo sostenibile e il benessere sociale".
Sin dal suo lancio nel 2020, l'iniziativa OCM ha aiutato le istituzioni culturali di tutto il mondo ad allineare il loro lavoro con gli SDGs attraverso il suo quadro di strumenti, formazione e trasformazione (3T). Il toolkit OCM offre centinaia di risorse ad accesso libero provenienti dal settore del patrimonio culturale e non solo, mentre lo strumento di autovalutazione OCM fornisce alle istituzioni basate sulle collezioni un'istantanea di come stanno attualmente contribuendo agli SDGs e dove c'è il potenziale per migliorare questo contributo. Insieme ai progetti sul campo dell'OCM e ad altre opportunità di formazione sul sito, l'ICCROM sta rafforzando la capacità delle istituzioni culturali di diventare agenti attivi dello sviluppo sostenibile.
L'istituzione dei Nodi nazionali segna l'inizio di una nuova fase, guidata da una leadership locale. Ogni Paese partecipante ha designato alti rappresentanti culturali e punti focali istituzionali che lavoreranno insieme per coordinare il potenziamento delle capacità, rafforzare la collaborazione intersettoriale e migliorare la visibilità del patrimonio nella pianificazione e nella documentazione dello sviluppo nazionale. In particolare, i Nodi mirano a sostenere l'inclusione della cultura nelle revisioni nazionali volontarie (VNR) presentate alle Nazioni Unite.
Questo lancio segna anche l'inizio di una fase pilota di tre anni, durante la quale l'ICCROM e i suoi partner perfezioneranno il modello di Nodo nazionale, approfondiranno i partenariati e dimostreranno ulteriormente il contributo vitale delle collezioni del patrimonio alle società sostenibili e resilienti.