L’ICCROM tiene un Corso di Formazione dei Formatori sulla preparazione e la capacità di gestione in situazioni di calamità e di rischio per i Beni culturali Mobili e Immobili in Libia e Yemen

Training Libya Yemen

Il Centro regionale di conservazione ICCROM-ATHAR, in collaborazione con l’Ufficio UNESCO del Cairo e con l’Istituto Nazionale del Patrimonio della Tunisia, ha organizzato un’attività denominata “Formazione dei formatori: Conservazione preventiva e preparazione a fronteggiare e gestire situazioni di rischio per i Beni Culturali mobili e immobili”. Il corso di sette giorni si è svolto a Tunisi, Tunisia, dal 29 ottobre al 5 novembre 2015.

Sulla base dell’esperienza maturata in precedenza dall’ICCROM per il rafforzamento delle capacità nei settori della conservazione preventiva, della mitigazione del rischio, della documentazione e del pronto soccorso al patrimonio culturale soprattutto in situazioni di emergenza, questo corso aveva per obiettivo lo sviluppo ulteriore delle capacità dei professionisti di fronteggiare le emergenze ed efficacemente gestire le minacce al patrimonio culturale. E’stata un’attività di follow-up realizzata dopo il corso Building Risk Preparedness and Management of National Capacities for Libyan Professionals  (Rafforzare, nelle capacità nazionali, la preparazione a fronteggiare e gestire situazioni di rischio a vantaggio dei professionisti libici) organizzato dal Centro Regionale ICCROM-ATHAR e tenuto a Djerba, in Tunisia dal 9 al 15 giugno 2015.

Il corso ha analizzato le più recenti tecniche di documentazione veloce, le misure preventive di tutela del patrimonio culturale, i principi della conservazione in situ dei beni culturali immobili e mobili, e la preparazione/gestione in situazioni di calamità e di rischio.

L’ICCROM ha impiegato una facoltà bilingue arabo-inglese con esperienza nel campo della conservazione del patrimonio culturale e della gestione dei conflitti. Il corso si è svolto in sessioni interattive, partecipative, teoriche e pratiche in ambiente di tipo scolastico nei siti del patrimonio culturale. Visite di studio e di lavoro applicato in siti archeologici selezionati, con esercizi di simulazione di calamità hanno completato il lavoro svolto in classe. Con l’ausilio di tali esercizi, i partecipanti hanno preparato le schede di valutazione veloce delle condizioni, della gestione efficace dei rischi e degli aspetti della sicurezza nei musei; hanno imparato a collaborare con altri settori e volontari, e lavorato per la sensibilizzazione su vasta scala del pubblico.

Trenta professionisti libici provenienti dal Dipartimento libico delle Antichità, dagli uffici delle autorità delle città storiche, dalle ONG e dalla Protezione Civile hanno partecipato al corso, insieme a due professionisti provenienti dallo Yemen invitati a partecipare in ragione delle crescenti minacce al patrimonio culturale del loro paese. Al completamento del corso, i partecipanti sono abilitati a diffondere le conoscenze acquisite, e a gestire nel migliore dei modi i rischi e le minacce incombenti sul patrimonio culturale nei loro paesi d’origine.

Il dottor Stefano De Caro, Direttore Generale dell’ICCROM, ha partecipato alla chiusura del corso, al termine del quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. Erano presenti alla manifestazione il dottor Zaki Aslan, Direttore del Centro Regionale ICCROM-ATHAR, il dottor Nabil Kallala, Direttore Generale del Istituto Nazionale del Patrimonio, Tunisia, e la Signora Rajaa Al-Abbasi, dell’Ufficio UNESCO di Tripoli.

Lista dei Partecipanti

  • Mohamed Y.E. AbdelRahman, Difesa Civile (Cirene)
  • Saleh I.S. Al Jarary, Segretariato dell’Autorità per il Patrimonio
  • Tariq A. Abdalkarim Khalifa, Segretariato dell’Autorità per il Patrimonio
  • Mahmod A. K. Mahmod, Capo del Comitato di Coordinamento della Città
  • Mohammed Mahana Nasr, Ufficio di Bengasi
  • Mohammed S. Mohammed Hahsem, Ufficio di Bengasi
  • Emad A. W. Slieman, Segretariato dell’Autorità per il Patrimonio
  • Mohamed A.O. Bulhaiga, Sito archeologico di Cirene
  • Farag A. H. Saad, Segretariato dell’Autorità per il Patrimonio
  • Abdalnaser G. Magid Almabruk, Sito archeologico di Cirene
  • Walid I. Abdelrahman Busnina, Ufficio di Bengasi
  • Fathala A. A. Abubaker, Segretariato dell’Autorità per il Patrimonio
  • Abdel Reheem Saleh El-Shereif, Segretariato dell’Autorità per il Patrimonio
  • Abulqadir Yusuf Abdullatif Lasyoud, Sito archeologico del Fezzan
  • Mohamed Ali Slieman Akrida, Sito archeologico del Fezzan
  • Yousef Ali Mohamed Naoura, Ufficio di Tripoli
  • Abdulmonam Mahmud el Abohasan, Ufficio di Tripoli
  • Zahra Mansur Zreg, Ufficio di Tripoli
  • Mohameed Alhadi Ali Altabeeb, Ufficio di Tripoli, Libya Museum
  • Abdullah Abousalam Ehmaida, Sito archeologico di Leptis Magna
  • Abu Zayd Abdullah Mohamed Fakroun, Sito archeologico di Leptis Magna
  • Ahmed M. Eghfir, Sito archeologico di Leptis Magna
  • Abulgasem M. Elmabrouk Masoud, Sito archeologico di Sabratha
  • Ali Omar Mohamed El Aiori, Sito archeologico di Sabratha
  • Tareq Emhamed Saad Kamouka, Sito archeologico di Sabratha
  • Amhimmid Mohammed Meelad AlTabeeb, Ufficio di Tripoli
  • Saif Eldin Mohamed Khalifa Elhasanawi, Segretariato dell’Autorità per il Patrimonio
  • Salem Abou Salem Abdulmotaleb, Tripolitania Heritage Foundation
  • Elsdek Omra E. El Ragig, Tripolitania Heritage Foundation
  • Aiman B.A Kredeagh, Comune di Sabratha
  • Nabil MUNASSAR, General Organization for the Preservation of Historic Cities in Yemen (GOPHCY
  • AbdulKareem AL-BARAKANI, General Organization for the Preservation of Historic Cities in Yemen (GOPHCY)