E-rihs

Dal 29 al 31 marzo scorso, l’ICCROM ha preso parte a una serie di incontri di pianificazione a Firenze, per il progetto E-RIHS per la scienza applicata al patrimonio culturale in collaborazione con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e diversi altri partner istituzionali.

E-RIHS è un’infrastruttura di ricerca paneuropea, con laboratori e unità di ricerca riuniti in centri nazionali e regionali, che offre conoscenza, competenza assieme all’uso di una strumentazione all’avanguardia, metodologie di indagine innovative e accesso ai dati scientifici. L’infrastruttura è organizzata su quattro piattaforme principali: un’infrastruttura mobile (Molab), che include una strumentazione portatile per svolgere analisi in-situ (on the spot) non distruttive e non invasive, un’infrastruttura fissa (Fixlab) composta da strumentazione su ampia scala, come sincrotroni o acceleratori, archivi di dati (Archlab) contenenti informazioni uniche e preziose che appartengono a musei, gallerie e istituti di ricerca, e Digilab, per fornire un accesso diretto ai dati scientifici e alle informazioni raccolte nelle banche dati, nelle librerie digitali e nelle risorse di conoscenza esistenti.

Il consorzio E-RIHS include istituzioni che rappresentano quindici Stati membri dell’Unione Europea e Israele, ed è condotto dal CNR in Italia. Ricercatori provenienti da discipline umanistiche, scienze naturali e ingegneria, come storici dell’arte, archeologi, architetti, paleo-antropologi, restauratori, curatori, informatici, chimici e fisici, uniscono i loro sforzi per sviluppare insieme l’emergente disciplina della scienza applicata al patrimonio culturale.

La partecipazione dell’ICCROM’s all’E-RIHS è volta a costruire e accrescere il lavoro del Forum sulla scienza della conservazione 2013 dell’ICCROM. Lo stesso gioca un ruolo attivo nell’E-RIHS, ampliando la propria ricerca a Paesi esterni all’Unione Europea, con la volontà, a lungo termine, di trasformare l’E-RIHS in un’istituzione di ricerca globale.

La Commissione Europea ha approvato lo stanziamento di circa 4 milioni di euro per avviare l’E-RIHS. La sua fase di preparazione (E-RIHSPP) è stata finanziata tramite il programma di ricerca e innovazione H2020-INFRADEV-2016-2017 (Sviluppo e sostenibilità a lungo termine delle nuove infrastrutture di ricerca paneuropee).

La fase preparatoria del progetto E-RIHS, cominciata nel gennaio 2017, durerà tre anni, durante i quali verranno definiti aspetti funzionali quali la governance, i programmi economici e di sostenibilità, le politiche, i programmi di formazione e soprattutto le misure legali e operative volte alla creazione del Consorzio per un’Infrastruttura Europea di Ricerca (ERIC). Con il supporto dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio della Regione Toscana e della città di Firenze, il candidato europeo per accogliere la sede legale ed operativa dell’E-RIHS è la città di Firenze.

Il primo incontro dell’E-RIHSPP (30-31 marzo 2017) è stato preceduto da un workshop internazionale di una giornata, nella sede designata per l’E-RIHS a Firenze, l’ex monastero del Maglio. È continuato poi con i discorsi di personalità politiche e amministrative di alto livello come Dario Nardella, sindaco di Firenze e Umberto Tombari, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La dimensione nazionale e internazionale dell’E-RIHS e il suo posto nel panorama di ricerca globale sono stati delineati da Massimo Inguscio, presidente del CNR, Antonio Cesaro, sottosegretario del Ministero italiano dei Beni culturali e del Turismo; Fabio Donato del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e Antonio Di Giulio, Capo dell’Unità delle Infrastrutture di Ricerca, DG Ricerca, Scienza e Innovazione della Commissione Europea.

Durante l’incontro, Stefano de Caro, Direttore Generale dell’ICCROM, ha fornito la propria visione dettagliata relativa a un’infrastruttura per la scienza del patrimonio culturale globale. Inoltre, i rappresentanti provenienti da Regno Unito, Francia, Germania, Portogallo, Grecia e Belgio, hanno presentato a turno le attività del loro Paese e le iniziative rivolte alla creazione di centri nazionali per l’E-RIHS.

L’incontro di pianificazione per l’E-RIHS è stato un evento secondario rispetto agli incontri culturali del G7 a Firenze, organizzato su iniziativa del Ministro della Cultura, Dario Franceschini.