Dal 22 al 26 settembre 2025, l'ICCROM, insieme ad APOYOnline, all'Istituto Internazionale per la Conservazione (IIC) e all'Università di Valencia, ha riunito online organizzazioni della società civile e centinaia di professionisti museali, archivisti, decisori politici, ricercatori e leader culturali per la conferenza internazionale "Collezioni 2030 e oltre: attivare le collezioni del patrimonio per lo sviluppo sostenibile attraverso partenariati intersettoriali".
Questo evento della durata di una settimana ha esplorato come le collezioni del patrimonio culturale possano essere mobilitate come agenti attivi di cambiamento, promuovendo il progresso attraverso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Articolata attorno ai cinque pilastri interconnessi dello sviluppo sostenibile - Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partenariato - la conferenza ha offerto ai partecipanti una piattaforma per discutere pratiche innovative, condividere lezioni apprese e identificare opportunità di collaborazione intersettoriale.
Le collezioni al centro dei pilastri dello sviluppo sostenibile
I punti chiave emersi dalla conferenza dimostrano il ruolo fondamentale delle collezioni nel promuovere un cambiamento trasformativo:
Giorno 1 - Persone: Le collezioni che mettono al centro le voci emarginate sostengono il benessere, il dialogo e la resilienza.
Giorno 2 – Pianeta: Le collezioni sono risorse preziose per monitorare i cambiamenti ambientali e ispirare azioni climatiche guidate dai giovani.
Giorno 3 – Prosperità: Le collezioni alimentano la creatività, l'occupabilità e le economie locali, in particolare attraverso partenariati con le industrie culturali e creative.
Giorno 4 - Pace: Nelle società post-belliche, le collezioni fungono da strumenti di dialogo, fiducia e guarigione, contribuendo all'SDG 16.
Giorno 5 - Partenariato: Le collezioni sostenibili prosperano grazie alla collaborazione tra comunità, governi, società civile e settore privato.
Cosa ci aspetta: Collezioni 2030 e oltre
Mentre il mondo supera la metà del percorso dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, i partecipanti hanno sottolineato l'urgente necessità di attivare le collezioni come risorse vive per l'istruzione, la resilienza e la crescita inclusiva. Attraverso presentazioni, sessioni con abbinamenti tra partner e casi di studio, la conferenza ha evidenziato come le alleanze intersettoriali migliorino il valore sociale, ambientale ed economico del patrimonio.
Supportata da partner quali il Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM), l'IFLA, il Museumssenteret i Hordaland, il Canadian Conservation Institute, la Biblioteca Nazionale della Nuova Zelanda, il Royal Institute for Cultural Heritage e The National Archives, l'iniziativa ha ribadito la missione dell'ICCROM di liberare il potenziale dei professionisti e delle istituzioni di tutto il mondo affinché valorizzino il patrimonio per un futuro più sostenibile, equo e pacifico.
Rivedi la conferenza!
Guarda le registrazioni sul nostro canale YouTube
Scopri di più sul programma e sui risultati: www.ocm-collections2030.org