Il corso di Conservazione integrata del territorio e dell'ambiente urbano (ITUC) si è concluso con successo a Urbino, segnando la rinascita di questo importante programma di potenziamento delle capacità dell'ICCROM dopo 22 anni.
Nel corso di due settimane intensive, 16 professionisti del patrimonio culturale si sono riuniti per affrontare le sfide più urgenti del patrimonio urbano odierno e tracciare percorsi verso lo sviluppo sostenibile.
Attraverso nove moduli approfonditi, i partecipanti hanno esplorato temi chiave, tra cui: valori e attributi, valutazione dei rischi e gestione del rischio di disastri, quadri giuridici e di pianificazione, azione per il clima, turismo, dinamiche socioeconomiche e valutazione dell'impatto.
L'apprendimento è andato oltre l'aula. Le visite pratiche alla zona cuscinetto di Urbino, organizzate in collaborazione con l'associazione locale Clivio Fiorito, l'Accademia Bruno Cerboni Bajardi e il Guado Lab, hanno dato vita alla teoria, offrendo una visione diretta dell'interazione tra patrimonio materiale e immateriale, coinvolgimento della comunità e sviluppo sostenibile.
Il lavoro di gruppo ha incoraggiato i partecipanti a sviluppare raccomandazioni lungimiranti per migliorare il piano di gestione di Urbino, con particolare attenzione al futuro Piano Regolatore Generale della città. Le loro proposte hanno sottolineato l'importanza di integrare le strategie di gestione dei rischi climatici e di disastri e di migliorare i processi di valutazione dell'impatto. Esercizi individuali hanno inoltre permesso ai partecipanti di adattare i metodi ITUC ai propri contesti patrimoniali, rafforzando la rilevanza globale e l'applicabilità pratica del corso.
Il Comune di Urbino, in collaborazione con l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ERDIS Marche e le associazioni locali, ha fornito un forte sostegno, garantendo il regolare svolgimento del corso.
Come passo successivo, l'ICCROM prevede di pubblicare la relazione sintetica del corso e di promuovere il continuo scambio tra i partecipanti, assicurando che l'ITUC 2025 funga da catalizzatore per una crescente rete globale di professionisti che lavorano per rafforzare il patrimonio urbano come base per lo sviluppo sostenibile.