Il 5° Forum arabo per il patrimonio culturale, organizzato dall'ICCROM attraverso il suo Centro regionale di Sharjah, si è concluso con un forte appello a Iiberare il potenziale delle donne e dei giovani come attori centrali nella protezione e nella rivitalizzazione del patrimonio. Durante i tre giorni di scambi, leader culturali, responsabili politici e professionisti si sono riuniti per ribadire che la salvaguardia del patrimonio non è solo conservazione del passato, ma anche costruzione di un futuro sostenibile e resiliente.
Tenutosi sotto il patrocinio di Sua Altezza lo Sceicco Dr. Sultan bin Mohammed Al Qasimi, membro del Consiglio Supremo degli Emirati Arabi Uniti e attuale Emiro di Sharjah, il Forum ha fornito un'importante piattaforma di dialogo e cooperazione, con la partecipazione di persona di Sua Altezza all'evento.
S.E. lo Sceicco Fahim bin Sultan Al Qasimi, Presidente del Dipartimento delle Relazioni Governative di Sharjah, ha tenuto un discorso di benvenuto in cui ha sottolineato che il patrimonio non riguarda solo gli edifici antichi o i manufatti conservati, ma anche un valore vivo plasmato dalla memoria, dai costumi e dalle pratiche. Le sue osservazioni hanno dato il tono alle discussioni, sottolineando la necessità di considerare il patrimonio come una forza dinamica radicata nella vita quotidiana.
L'evento ha sottolineato l'impegno dell'ICCROM a sostenere gli Stati membri nel potenziamento delle capacità, nella costruzione di società inclusive e nel collegamento tra conoscenza e azione nella regione araba.
Il patrimonio come fonte di resilienza e sussistenza
Il Forum ha evidenziato il ruolo fondamentale delle donne come custodi della tradizione e dei giovani come motori dell'innovazione, con un forte auspicio di una loro maggiore inclusione nella leadership, nel processo decisionale e nello sviluppo delle politiche.
Casi di studio provenienti da tutta la regione e oltre hanno illustrato come le conoscenze tradizionali e le iniziative guidate dalla comunità stiano contribuendo alla resilienza culturale, mentre le prospettive delle organizzazioni internazionali hanno completato le discussioni sottolineando gli sforzi per avviare un dialogo e sviluppare politiche che consentano di migliorare le pratiche partecipative, l'innovazione e i mezzi di sussistenza basati sul patrimonio come strumenti di emancipazione.
Un messaggio importante emerso dalle discussioni è stato che il patrimonio è una risorsa viva per mezzi di sussistenza sostenibili e coesione sociale, con un forte valore sociale ed economico, ma c'è ancora molto lavoro da fare per offrire alle donne e ai giovani opportunità di formazione e accesso alle risorse e allo scambio, nonché ai finanziamenti per sostenere il lancio e il mantenimento delle iniziative.
Riflessioni chiave emerse dal Forum
Nella sessione di chiusura, i partecipanti hanno fornito un feedback che servirà a guidare le raccomandazioni chiave emerse dal Forum. Hanno auspicato una leadership più forte dei giovani e delle donne nella protezione del patrimonio attraverso:
- Istruzione e formazione: integrare il patrimonio nelle scuole, ampliare le opportunità professionali e promuovere l'apprendimento intergenerazionale.
- Emancipazione: sostegno alle iniziative guidate dai giovani e dalle donne, garanzia di ruoli di leadership paritari e promozione di strumenti narrativi per rafforzare l'identità.
- Innovazione digitale: creazione di archivi regionali, uso responsabile dell'intelligenza artificiale e collegamento tra giovani esperti di tecnologia e professionisti del patrimonio culturale.
- Sostenibilità e partnership: collegamento del patrimonio culturale con gli SDG, garanzia di finanziamenti sostenibili e riconoscimento degli sforzi guidati dalla comunità.
Per i futuri forum, è stato suggerito un coinvolgimento più profondo con università, istituti di ricerca e investitori privati, promuovendo al contempo scambi creativi, premi per i giovani e sostegno finanziario a progetti guidati da donne per un impatto duraturo.
Il ruolo dell'ICCROM nella regione araba
Il 5° Forum arabo ha ribadito il ruolo dell'ICCROM come promotore e sviluppatore di capacità, sostenendo gli Stati membri nella protezione del loro patrimonio culturale e affrontando al contempo le sfide urgenti. Nel corso dei tre giorni, i partecipanti hanno condiviso intuizioni e raccomandazioni che hanno sottolineato la salvaguardia del patrimonio come responsabilità collettiva che supera i confini.
Il Forum ha invitato tutti i partecipanti, le organizzazioni e le istituzioni a mantenere lo slancio continuando il dialogo, rafforzando i canali di comunicazione ed espandendo lo scambio di conoscenze e competenze, garantendo che il patrimonio culturale rimanga una fonte vivente di ispirazione, resilienza e identità per le generazioni future.
Ponendo le donne e i giovani al centro dell'azione per il patrimonio, l'ICCROM continua a rafforzare il legame tra patrimonio, sviluppo sostenibile e resilienza.
Il 5° Forum arabo per il patrimonio culturale si è concluso con un rinnovato senso di determinazione e collaborazione, sottolineando che il patrimonio culturale non riguarda solo la salvaguardia della memoria, ma anche liberare il potenziale delle comunità per plasmare un futuro vivace e inclusivo per il mondo arabo e oltre.