Il 25 ottobre scorso il Ministero Italiano degli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale, altrimenti noto come Farnesina, ha tenuto una conferenza sulla cooperazione tra Italia e Africa. Si è trattato della seconda di una serie di conferenze sul tema organizzate dalla Farnesina, la prima delle quali si è tenuta nel 2016.

La conferenza ha proposto soluzioni condivise alle sfide principali affrontate dall'Italia e dall'Africa relativamente ad aspetti quali la pace, la libertà, la democrazia e la sicurezza.  La conferenza ha inoltre definito percorsi comuni di crescita cui l'Italia potrebbe prendere parte, basandosi sulla sua esperienza e presenza in seno all'Unione Europea. 

I rappresentanti di 46 paesi africani hanno partecipato all'incontro, 34 a livello ministeriale, e 13 organizzazioni internazionali erano rappresentate, inclusa l'Unione Africana.  In totale, 350 delegati hanno partecipato alla conferenza.

Il Direttore Generale dell'ICCROM, il dott. Webber Ndoro, ha partecipato all'incontro nel contesto del nuovo programma per aiutare i giovani professionisti del patrimonio sul continente africano, che lo stesso ha presentato durante il Panel III della sessione dedicata allo sviluppo umano, alla cultura e alla mobilità.

Questa sera presso il @Museo_MAXXI, la cerimonia di apertura della conferenza Italia-Africa. Il nostro Direttore Generale Webber Ndoro sarà presente e rappresenterà #ICCROM https://t.co/0RFbKvV56V #ItaliAfrica pic.twitter.com/tWiLavuWJw

Nel corso del suo intervento, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha parlato dell'incontro come "un'occasione per intavolare un dialogo strutturato tra l'Italia e i Paesi del continente africano in piena crescita demografica ed economica". La conferenza ha sottolineato che la pace, la libertà, la sicurezza e l'equo sviluppo socio-economico sono diritti essenziali di tutti i popoli e ha evidenziato che queste condizioni sono fondamentali per lo sviluppo. È stato osservato che, dato il recente accordo di pace firmato da Etiopia ed Eritrea, e considerando inoltre che l'anno prossimo sono previste 31 elezioni in Africa, tali condizioni sono attualmente migliori sul continente rispetto a quanto non lo fossero in occasione della prima conferenza Italia Africa tenutasi due anni fa.

Poiché l'Italia è già tra i principali investitori in Africa, la conferenza si è proposta di analizzare attentamente le prospettive di collaborazione bilaterale economica e di investimento.  Spazio è stato riservato alle organizzazioni intergovernative, alle università e agli istituti di ricerca per individuare e approfondire utili forum di cooperazione nel settore dell'istruzione e del mondo accademico.

Sia il Ministro Moavero, sia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno sottolineato il ruolo e l'importanza della cultura per lo sviluppo e per garantire economie sostenibili. A tal proposito, lo scambio culturale tra l'Africa e l'Italia è stato visto come particolarmente importante, considerando l'esperienza unica italiana in questo senso e l'immensa varietà e vitalità delle culture africane. È stato inoltre messo in risalto il ruolo dei giovani nello sviluppo dell'economia africana, sottolineando la necessità del loro coinvolgimento per stimolare la crescita e fornire soluzioni a problemi come la migrazione e l'istruzione.  Da qui, la rilevanza del nuovo programma Africa per giovani professionisti del patrimonio culturale proposto dal dottor Webber Ndoro, Direttore Generale dell'ICCROM.

La conferenza Italia-Africa, come ha ricordato il Ministro Moavero, "rappresenta un momento prezioso e unico per conoscersi meglio, parlare, ascoltare i reciproci punti di vista e le reali esigenze di ciascuno, sui temi che ci legano e sul futuro. È proprio in questa prospettiva che anche l'Italia ritiene essenziale che l'Unione Europea garantisca un uso più intenso ed efficace delle risorse finanziarie".

Da parte sua, Vincenzo De Luca, Direttore Generale per la promozione dei sistemi nazionali presso il Ministero degli Affari Esteri, ha presentato un progetto di promozione integrata dal titolo "Italia, cultura, Africa", mettendo in risalto il ruolo che l'ICCROM attribuisce alla promozione della conservazione del patrimonio culturale.

Al termine della conferenza, il Ministro Moavero e la Direttrice del Museo MAXXI Giovanna Melandri hanno accompagnato i partecipanti alla visita del museo MAXXI di Arte Contemporanea, dove hanno potuto ammirare la mostra temporanea "Metropoli africane : una città immaginaria" con opere di 34 artisti, che riflettono sulle trasformazioni sociali e culturali in atto nel continente.

Nel corso della conferenza, i funzionari ministeriali della Farnesina hanno proposto un incontro con l'ICCROM per sviluppare un programma per il 2019.

Discorso del presidente italiano Sergio Mattarella alla conferenza Italia-Africa

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Speech of the President of the Italian Republic Sergio Mattarella at the Ministerial Conference Italy Africa in Rome #ItaliAfrica #carlomarinoeuropeannewsagency pic.twitter.com/p7hdhpn5lc

— Carlo Marino (@KaarloMarino) October 25, 2018

Alla conferenza, il dottor Webber Ndoro ha avuto l'opportunità di incontrare i seguenti dignitari:

Paesi africani

  • Sua Eccellenza Deng Dau DENG MALEK, Vice Ministro degli Affari esteri, Sud Sudan
  • Sua Eccellenza Mohcine JAZOULI, Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione agli affari internazionali, Marocco
  • Sua Eccellenza Augustine MAHIGA, Ministro degli Affari esteri e della cooperazione con l'Africa orientale, Tanzania.
  • Sua Eccellenza Lejeune MBELLA MBELLA, Ministro degli Affari esteri del Camerun
  • Sua Eccellenza Ababu NAMWAMBA, Vice-Ministro degli Affari esteri, Capo della segreteria amministrativa, Kenya
  • Sua Eccellenza Oryem OKELLO, Sottosegretario di Stato agli affari esteri, Uganda
  • Sua Eccellenza Samuel Otsile OUTLULE, Ambasciatore in Belgio, Botswana
  • Sua Eccellenza Momodou TANGARA, Ministro degli Affari esteri, Gambia

Organizzazioni regionali e internazionali:

  • Amir ABDULLA, Vicedirettore esecutivo, WFP
  • Irene KHAN, Direttore Generale, IDLO
  • Firmin Eduard MATOKO, Direttore generale aggiunto, UNESCO
  • Sua Eccellenza Kwesi QUARTEY, Vicepresidente della Commissione dell'Unione africana
  • Sua Eccellenza Vera SONGWE, Segretario esecutivo, UNECA